I due cortili, chiusi su tutti i lati e verso cui unicamente per ragione di sicurezza si affacciavano gli accessi dei vari ambienti, comunicavano in origine con l’esterno solo per mezzo dei grandi portoni di legno, sovrastati da arco. Al centro della contrada Strafalcello sorge la struttura del baglio, detto anche Baglio Messina. I bagli, di cui è disseminato il territorio della Sicilia Occidentale, ci richiamano ai tempi passati, quando esistevano i feudi o i grandi latifondi. Allora più che abitazioni rurali sparse esistevano queste strutture complesse destinate alla gestione dell’estesa proprietà.
Il baglio di Strafalcello sorse nel corso del 1800, quando era prevalente la cerealicoltura e l’allevamento del bestiame. Era destinato alla gestione del feudo di Strafalcello. Faceva parte dello stato di Tursi che comprendeva alcuni feudi (estesi 851 salme, pari a 2.851 ettari) originariamente facenti parte della baronia di Baida. Il Baglio di Strafalcello, come gli altri bagli, sorgeva in una posizione dominante sul feudo, da dove era possibile non solo controllare meglio le terre, ma anche le vie di comunicazione del territorio circostante.